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Michl-Dacher

 

Michael Dacher (Staudacher)(1933 – 1994)

 

 

Michael Dacher (21 agosto 1933 – 3 dicembre 1994) di origine tedesca, alpinista e scalatore estremo. Nel 1979 lui e Reinhold Messner scalarono il K2 in tempi record e senza ossigeno.

Michael Staudacher è morto nel 1994 all’età di 61 anni improvvisamente nel sonno di insufficienza cardiaca.

 

 

 

 


1979 – 12 luglio. La spedizione internazionale diretta da Reinhold Messner progetta la cosiddetta “Magic Line”, una nuova via lungo il Pilastro Sud del K2 sulla base di foto aeree. Arrivati sul posto, però i componenti della spedizione constatano l'impossibilità di salire il pilastro e decidono di salire per la Via normale dello Sperone Abruzzi. Reinhold Messner divide quindi la spedizione in tre gruppi che si muoveranno autonomamente. Reinhold Messner insieme Michael Dacher raggiunge la vetta il 12 luglio. (Quarta ascensione). Si tratta della prima ascensione della montagna in stile alpino (il K2 era già stato salito senza l'uso di ossigeno nel 1978, ma da parte di una spedizione pesante). Gli altri due gruppi, formati da Alessandro Gogna, Friedl Mutschlechner, Robert Schauer e Joachim Hoelzgen, non riescono a raggiungere la vetta a causa del sopravvenuto maltempo. Della spedizione faceva parte anche Renato Casarotto, che tuttavia non partecipa ai tentativi finali. - Karakorum - Himalaya.

 

1979 – 12 luglio. Reinhold Messner Organizza una spedizione internazionale con un ambizioso obiettivo, quello di salire l’elegante Cresta Sud-Sudovest del K2, battezzata poi durante i preparativi “Magic Line”, che sale diritta alla vetta dalla Sella Negrotto. Fanno parte della spedizione l’austriaco Robert Schauer, i tedeschi occidentali Joachim Hoelzgen (reporter), Michael Dacher e Ursula Grether (medico) e gli italiani Renato Casarotto, Friedl Mutschlechner e Alessandro Gogna. Per un infortunio Ursula Grether deve abbandonare già durante la marcia d’avvicinamento; il portatore Alì figlio di Kazim, cade in un crepaccio vicino al campo base e muore. Dopo alcune ricognizioni (una perfino sulla nervatura centrale del versante Sud, futura via Kukuczka), la squadra accantona il progetto della “Magic Line” per affrontare invece la salita dello Sperone Abruzzi senza portatori e senza ossigeno (lasciato al campo base solo per eventuale uso medico). Vengono quindi stabiliti tre campi, sulle orme degli italiani di Ardito Desio e dei giapponesi: date le caratteristiche di leggerezza della spedizione, i campi corrispondono rispettivamente al campo due quotato 6095 m, campo cinque 6678 m. e campo sette 7345 metri della spedizione di Ardito Desio; questo assetto di campi sarà poi quello normale cui si atterranno tutte le successive spedizioni. I due portatori hunza portano carichi non oltre il campo uno. Reinhold Messner e Michael Dacher, dopo aver posto una tendina a 7950 metri (campo 4) giungono in vetta il 12 luglio (Quarta ascensione). - Karakorum - Himalaya.